Tuesday, December 22, 2009

a Natale il Presepio Vivente a Carina

lebende Krippenspiele
Per la quinta volta Carini si trasforma nella città dei presepi. La manifestazione natalizia è infatti arrivata all’edizione numero cinque. Gli artisti conivolti sono 36.
Il Castello anche quest’anno fa da cornice alla manifestazione, ma i presepi più belli devono essere scoperti disseminati tra le chiese e gli oratori della città.
Alcuni in particolare sono esposti nella chiesa di San Giuseppe. Per il sindaco la manifestazione ha acquistato negli anni prestigio e non potrebbe avere luogo senza l’impegno e l’organizzazione delle numerose associazioni e singoli cittadini del territorio.

noi l'abbiamo visto in 2005 >>>>>

Ulla e Gino casa Vacanze a Terrasini vi auguriamo



Buon Natale

Sunday, December 13, 2009

Natale in Sicilia PALERMO DIVENTA ISOLA PEDONALE, IN MOSTRA FIORI E PRELIBATEZZE

Un'isola pedonale di prelibatezze, colorata da fiori e piante ornamentali nella centralissima via Maqueda segnera' il Natale a Palermo nella zona, che verra' chiusa totalmente al traffico durante le prossime feste natalizie. Insieme a formaggi, salumi, olio d'oliva extravergine, conserve, vino, miele, pane, dolci, frutta secca, ci saranno anche frutta e ortaggi, tutti rigorosamente di qualita' e in gran parte ottenuti con metodi di agricoltura biologica. Tra le bancarelle non manchera' di risaltare la presenza dei fioristi palermitani che daranno un piacevole tocco di colore alla manifestazione.

L'iniziativa che comprende numerosi appuntamenti con gli agricoltori e le loro produzioni tipiche e tradizionali di qualita', e' stata messa in campo dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) della Sicilia in collaborazione con l'associazione Turismo Verde Sicilia. Le venti postazioni di vendita saranno quasi totalmente occupate dai produttori aderenti al neonato Consorzio ''Isola dei Sapori'', promosso appunto dalla Confederazione Italiana Agricoltori della Sicilia e che ha gia' realizzato nelle scorse domeniche alcuni appuntamenti di successo al Giardino Inglese.

Il fitto calendario di iniziative si svolgera' nella centralissima via Maqueda nel tratto compreso tra piazza Verdi e via Ugo Antonio Amico, con il patrocinio del Comune di Palermo, con il consenso dei commercianti del centro storico e in sinergia con l'Afap, l'Associazione Fioristi Autonomi Palermo.

Saturday, November 14, 2009

Geheimtip unter Kletterern Sizilien

Photos von einem Kletterurlaub im Dezember 2008



Ein künftiger Hotspot in der internationalen Kletterszene dürfte Sizilien werden. Eine Genussreise für Anfänger wie für Hard-Mover ist es bereits jetzt.
Allein das Gebiet im Nord-westen rund um das nette Fischerörtchen San Vito reicht für einen wochenlangen Kletterurlaub, ja, man möchte fast in überschwänglicher Begeisterung schreiben: für ein halbes Kletterleben. Eine Kletterroute schöner als die andere, der Fels rau und unberührt, faszinierende Sinter-Formationen, die Farbenspiele im Abendlicht unerlaubt schön.

Das Geniale an diesem Gebiet ist, so beschreibt es einer der Erschließer dieses Kletter-Paradieses, der Brite Scott Titt, den wir am Fuß des Felsens treffen: „Wir haben uns bemüht, in allen Schwierigkeitsgraden Routen zu eröffnen. Wir sind anders als die Franzosen, die wie Schmetterlinge zu den schwierigsten Routen flattern und dann weiterziehen.“ Er hat mit seinem Bruder Jim und dem Oberösterreicher Josef Gstöttenmayr (siehe Interview unten) auf dem vier Kilometer langen Felsriegel El Bahira/Salinella direkt über dem Meer in Form von vielen Traum-Routen seine Handschrift hinterlassen, sodass ein Kletterziel entstand, das schon jetzt für reisende Kletterfamilien oder Klettergruppen unterschiedlichsten Könnens ein Muss ist.

Nebensaison verlängern

In Sizilien gehen bekanntlich die Uhren noch ein bisschen anders. Insofern ist es kein Wunder, wenn sich Unterkunftsbetriebe und Campingplatzbesitzer noch nicht so recht auf die neue Gästeschicht eingestellt haben. Sie sind noch sehr auf die Sommer-Badegäste fixiert und haben die Kletterer noch nicht als Zielgruppe entdeckt. Gstöttenmayr: „Die Infrastruktur ist ja da. Für die Sizilianer ist das eine Bereicherung im Tourismus, eine Saisonverlängerung von Februar bis Juni und September bis Dezember.

Man muss die Kirche natürlich im Dorf lassen, Nächtigungsziffern wie die Badegäste werden die Kletterer nie bringen, aber wie gesagt: Andere Klettergebiete zeigen, dass auch diese spezialisierte Gästeschicht ganze Regionen positiv beeinflussen kann.

Kletterer tun nichts lieber, als ihre wunden Hände am Abend an ein kühles Bier zu legen und die lokale Küche zu erkunden. Sehr zu empfehlen sind übrigens diverse Cous-cous-Gerichte. Eine Besonderheit: schwarzer Couscous, in Tintenfisch-Farbe gekocht. Hier spürt auch der Gaumen die Nähe zu Afrika.

Einzelne Touristiker dürften das Potenzial erkannt haben. Nicht umsonst lud San Vito im Oktober zu einem mehrtägigen Kletterfestival.

Wenn das Wetter mitspielt, kann man im Winter im T-Shirt über dem Meer Überhänge überwinden und bösartige Platten hinaufschleichen. Andererseits kann ein launisch-eisiger Wind schon im Oktober die Daunenjacke zur Kletterkleidung machen.

Gestaltet man seine Reiseroute entlang der Klettergebiete, kommt man in Sizilien in alle Landesteile. Die meisten Felsen sind in Küstennähe, das Klima ist im Frühjahr und Herbst kletteroptimal – und das Wichtigste: Die nächste Cappuccino-Bar ist in Sizilien nie weit.

Ferienwohnung in Terrasini bei Ulla und Gino, bei uns koennen Sie auch im Winter ohne Probleme das Appartement buchen, selbst wenn es Abends mal kuehler werden sollte, wir haben Zentralheizung.

Friday, October 30, 2009

ist Sizilien eine Reise wert?


Viele Vorurteile mögen über Sizilien existieren, einige mögen sogar stimmen. Ich entdeckte aber ein anderes Sizilien, eines das wild, freundlich und sehr charmant ist.
Mein Sizilien besteht aus dem was ich Ihnen in den folgenden Seiten zeigen kann:
haben auch Sie Lust auf eine Reise nach Sizilien?
eine Ferienwohnung ist die passende Alternative, für alle die nicht als Pauschalreisende unterwegs sein wollen
Willkommen in Terrasini Ferienwohnung Casa Ullaegino

Tuesday, October 27, 2009

La Cantina - Cento Passi - a San Cipirello

Il consorzio Sviluppo e Legalità e l’associazione Libera hanno inaugurato questa mattina la cantina Centopassi, realizzata su un bene confiscato al mafioso Giovanni Genovese in contrada Don Tomaso, a San Cipirello, una zona un tempo feudo dei boss corleonesi.

La cantina sarà gestita dalla cooperativa Placido Rizzotto e produrrà vini sia bianchi sia rossi utilizzando le uve coltivate nei terreni del corleonese di proprietà del consorzio. Il prossimo anno saranno prodotte circa 280 mila bottiglie. Ogni vino sarà dedicato a una vittima di mafia. I lavori per la realizzazione della cantina sono stati finanziati con i fondi Pon Sicurezza 2000-2006 erogati dal ministero dell’Interno. Alla cerimonia di inaugurazione sono presenti, tra gli altri, Francesco Cascio “presidente dell’Ars“ Antonino Giammalva “presidente del consorzio” Don Luigi Ciotti “presidente di Libera” il prefetto di Palermo “Giancarlo Trevisone“, il questore di Palermo “Alessandro Marangoni” e il console generale degli Stati Uniti “Patrick J. Truhm“.
Vacanze in Sicilia

Mille mandorli nella Valle dei Templi


È il titolo del progetto che sarà presentato domani, alle 10, ad Agrigento, nella sede del parco archeologico della Valle dei Templi.

Il progetto nasce da un protocollo di intesa per la salvaguardia del territorio siglato nel 2008, tra l’assessorato regionale all’Agricoltura e i Beni Culturali, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, il Fai (Fondo per l’ambiente italiano), il feudo Principi di Butera e il dipartimento di Colture arboree dell’università di Palermo.

L’iniziativa, coordinata dall’assessorato all’Agricoltura, ha consentito di piantare nei terreni demaniali, dove si trovano i templi dorici, circa mille piantine di mandorlo per ricostruire il patrimonio arboreo danneggiato nel tempo da incendi e incuria.

“Tutte le colture presenti nella Valle dei Templi, di cui il mandorlo è la pianta simbolo – spiega Michele Cimino, assessore regionale all’Agricoltura – sono espressione della civiltà agricola-contadina del luogo. L’intero paesaggio, è infatti anche una straordinaria testimonianza della cultura, delle storia e dell’evoluzione dell’uomo“.
Vacanze in Sicilia

Friday, October 9, 2009

Sizilien Berge und Meer Urlaub fuer jedermann

Sizilien ist kein heiteres „pflegeleichtes“ Ferienparadies, die oft krassen sozialen Gegensätze sind besonders in den Großstädten nicht zu übersehen. Sizilien ist für einen einfachen Strandurlaub viel zu schade, Sizilien will entdeckt und erlebt werden in seiner landschaftlich und kulturell außerordentlich facettenreichen Präsentation.
Insel der 1000 Farben und der vielen Gesichter...
Auf einer einzigen Reise kann man den riesigen Fundus wohl kaum ausschöpfen, also fangen Sie an und dann...

Friday, September 25, 2009

MALTEMPO: INTERROTTA CIRCOLAZIONE TRENI PALERMO-MESSINA

Palermo, 25 set. - Circolazione ferroviaria sospesa sulla linea Palermo-Messina dalle 8 di questa mattina a causa nei nubifragi che si sono abbatturi sul capoluogo siciliano. Il transito e' interrotto tra le stazioni di Palermo Brancaccio e di Bagheria, per l'allegamento dei binari. Trenitalia ha attivato un servizio di autobus sostitutivi tra Palermo e Termini Imerese mentre i tecnici di Rfi sono intervenuti ripristinare la tratta. Allagamento dei binari sulla stessa linea ha comportato, sempre sulla linea Palermo-Messina, la sospensione del traffico ferroviario per circa 45 minuti, dalle 8.15 alle 9 tra le stazioni di Lascari e Campofelice, nel Palermitano.
Sizilien Reise Info

Wednesday, September 23, 2009

World of Music, Art and Dance con Peter Gabriel a Taormina

Taormina (ME), 23 settembre 2009 - La miglior musica di tutto il mondo s’incontra per tre giorni a Taormina, dal 25 al 27 settembre, nello scenario senza tempo del teatro antico. Protagonista è il WOMAD - World of Music, Art and Dance - il marchio con cui il famoso cantante Peter Gabriel ha contrassegnato il festival etnico itinerante che ogni anno presenta al mondo le sonorità più coinvolgenti della musica “world” internazionale.L’evento sarà illustrato ai media domani, giovedì 24 settembre, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà a Taormina, ore 11 a Palazzo Corvaja. All’incontro con i giornalisti prenderanno parte Mike Large, organizzatore internazionale del WOMAD, Fabio Lannino, organizzatore del Womad in Sicily, e Mauro Passalacqua, sindaco di Taormina.
Fra gli ospiti d’eccellenza di questa dodicesima edizione siciliana del WOMAD – promossa dall'Assessorato regionale al Turismo - figurano il pianista Stefano Bollani, il polistrumentista Vinicio Capossela e il cantante algerino Khaled. In programma workshop con gli ospiti internazionali e le audizioni delle band siciliane: la migliore sarà premiata con un’esibizione alla prossima edizione del festival in programma a Charlton Park, in Inghilterra, nel luglio del 2010.

Vacanze in Sicilia

Wednesday, September 16, 2009

it never rains in California ... Unwetter auch in Sizilien

die Bedeutung dieses Liedes trifft auch auf Sizilien zu, es soll hier seit Monaten nicht mehr geregnet haben, aber das Unwetter ueber dem Mittelmeer ist auch bei uns angekommen. Es regnet und regnet und das ist fuer unsere Insel auch gut. Aber keine Angst, liebe Urlauber, bald wird die Sonne wieder scheinen
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Thursday, September 3, 2009

San Vito lo Capo il Cous Cous Fest

Il Cous Cous Fest è il Festival internazionale dell’integrazione culturale, un importante appuntamento che si rinnova da undici anni, coinvolgendo nella sua atmosfera festosa tutti i paesi dell’area euro-mediterranea e non solo. La manifestazione, in programma a San Vito Lo Capo dal 22 al 27 settembre 2009, giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione, con un programma fittissimo.
Protagonista indiscusso dell’evento è il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione.
Il tutto nella splendida cornice di questo borgo marinaro che con il suo clima caldo, il suo mare cristallino e la bellezza delle sue spiagge è la location ideale per prolungare un altro po’ il piacevole relax delle vacanze estive. La manifestazione è un’occasione di festa, fatta di sapori, sfide gastronomiche tra grandi chef, momenti di approfondimento e spettacoli che vedranno alternarsi sul palco del Cous Cous Fest numerosi artisti di fama internazionale. >>>>>>>

Wednesday, April 22, 2009

Sizilien kann so verschieden sein, geliebtes Sizilien

ein Urlaub reicht nicht um Sizilien in seiner ganzen Vielfalt kennenzulernen, aber hier sind Sie allerdings verkehrt,wenn Sie Sizilien als Pauschaltourist sehen wollen.. hier ist nichts “ all inclusiv”.. hier müssen Sie selber entdecken, selber erleben, selber staunen, selber sehen, selber sich einfangen lassen von Land und Leuten, Geschrei und Stille, Licht und Schatten, Aromen und Düften, hier müssen Sie einfach nur die Augen öffnen und Momente auf sich einwirken lassen...
.. seien Sie also Vorsichtig !
nicht wegen der MafiA.. sondern weil Sie dem Charm dieser Insel verfallen könnten

geliebtes Sizilien

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Thursday, April 16, 2009

Sizilien mit dem Gaumen entdecken und geniessen


..wer uns Sizilianer ergründen möchte, lernt uns am besten über unsere Küche kennen. Gäbe man alles, was sich darin befindet in einen Topf, so vermischten sich der Duft des Meeres mit den Wohlgerüchen Arabiens, die herben Aromen wilder Kräuter mit dem satten Duft sonnengereifter Tomaten und süßer Orangen, dem Öl jahrhundertealter Olivenbäume...

nicht fehlen dürfte dabei auch die Würze von Käse und Würsten, die Süße von Honig, Rosinen und Mandeln, nicht zuletzt das Bukett der in der Sonne gereiften Weine.... weiter lesen

Friday, April 10, 2009

Ostern in Sizilien auch wenn das Wetter floppt


Wir wuenschen allen die Sizilien lieben oder die Insel noch entdecken wollen ein wunderschoenes Osterfest

Sunday, April 5, 2009

Sizilien und seine bewegte Geschichte spiegelt sich

...in der heutigen Küche wieder. So kamen mit den Griechen Oliven, salziger Ricotta, Honig und Wein auf die Insel. Schon im antiken Syrakus wurde im 5. Jahrhundert v. Chr. eine Kochschule gegründet und ein Kochbuch geschrieben: Il cuoco siciliano, der sizilianische Koch.
Die Römer begannen, im Inselinneren intensiv Hartweizen anzubauen und stellten erstmals eine Art Speiseeis her, indem sie das Eis des Ätna mit Honig süßten und mit Fruchtsaft färbten. Von ihnen lernte man unter anderem auch, Bratwürste und Maccu zuzubereiten. Maccu ist ein Püree aus Saubohnen, Zwiebeln und Knoblauch, das zu Brot oder Nudeln gegessen wird. Es war über Jahrhunderte Hauptnahrung der Bauern, die das Gericht in Tonamphoren mit aufs Feld nahmen.

Die Araber führten Reis, Zitrusfrüchte, neuartige Gewürze, Zucker, Mandeln und Marzipan ein. Von den Normannen übernahm man die Zubereitung von Stockfisch und Rouladen. Die Spanier brachten neben neuen Gemüsearten wie Tomaten, Auberginen und Paprika auch das Wissen zur Herstellung von Schokolade mit. Die Nähe zum afrikanischen Kontinent zeigt sich in der Gegend von Trapani, wo verschiedene Arten von Couscous gekocht werden.

Am nachhaltigsten haben aus heutiger Sicht die Araber die sizilianische Küche geprägt. Durch die Einführung von Reis begann die Zubereitung der Arancini, kleiner Reisbällchen, und mit der arabischen Vorliebe für Süßes begann die Herstellung traditioneller Süßspeisen wie der Cassata oder der Frutta martorana.
Sizilien durch seine Kueche kennenlernen

Wednesday, April 1, 2009

Fast food Sicily Sizilien durch seine Kueche kennenlernen

Vielseitig und voller Hintergründe ist das Werden der Kochkunst in Sizilien.
Sie ist das Ergebnis einer Tausendjährigen Geschichte, unzähliger Zivilisationen und Kulturen, die im Laufe der Jahrhunderte aufeinander gefolgt und ineinander übergegangen sind. Reichhaltig und Gepflegt ist die sizilianische Küche, und die Zutaten kommen von weither: jedes Gericht hat in der Tat Komponenten, die nicht von der Insel stammen, seien sie griechischer, lateinischer, arabischer oder normannischer Herkunft oder aus französisch- spanisch- bourbonischer Zeit. Die alten griechischen Ursprünge sind einfacher und natürlicher Art, frischer Fisch und Naturkräuter, denn Gewürze und besondere Zutaten wurden damals noch nicht importiert.
>>>>weiter
Sizilien endecken und erleben

Sizilien und seine Kueche, Knoblauch aus Nubia


Knoblauch darf in fast keinem Gericht fehlen. Zu der ganz besonderen Qualität gehört Knoblauch, der bei den Salinen von Trapani wächst, Knoblauch aus Nubia. Warscheinlich ist es der salzhaltige Boden, der diese besondere Qualität hervorbringt. Man kann ihn auch in großen Mengen zu sich nehmen wie z.B. mit einer Portion "" Spaghetti Aglio Olio "" , oder roh mit Bruscetta (geröstetes Weißbrot mit Tomaten,Olivenöl und Knoblauch), ohne Geruchs-Probleme zu bekommen. >>>

Sizilien Reiseziel Ausflug Selinunte, Tempel in Sizilien

Die weitläufigen Ruinen der einst mächtigen Griechenstadt liegen in verführerischer Nachbarschaft zum Ferien- und Fischerei Ort „Marinella“, der mit seinen schönen, weiten Sandstränden lockt. Eine interessante Kombination: Obwohl zum größten Teil Ruinenstadt gehören die Tempel von „Selinunt“ zu den bedeutendsten Siziliens. Ausgangspunkt für Besichtigungen ist Marinella ein sympathischer noch ziemlich ursprünglicher Ort, der obwohl im Sommer auch sehr bevölkert nicht zum Touristenghetto degeneriert wurde. Die Einwohner nehmen die alljährliche Invasion gelassen hin, stellen ihre Stühle auf die Straße und beobachten das Treiben. In den Restaurants und Cafés ist dann bis spät abends der italienische Bär los...Das antike Selinunt verdankt seinen Namen dem griechischen „Selinon“ ..wilde Petersilie.. die in der Umgebung überall wuchs. Die Gliederung der Griechenstadt ist immer noch deutlich erkennbar... Tempel in Sizilien
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Tuesday, March 24, 2009

Sizilien als Reiseziel Sizilien fast ein Kontinent

hier finden Sie Ulla und Gino Feienwohnung in Sizilien Sicilia, Sicily, Sizilien ist schon fast ein Kontinent, die mit über 25.000 Quadratkilometern größte Insel im Mittelmeer verblüfft durch zahlreiche Kontraste:
blühende Zitronenplantagen am Meer und kahle, sonnenverbrannte Berglandschaften, chaotische Metropolen und idyllische Barockstädtchen, hastig hochgezogene Badesiedlungen und einsame Strände.

Nicht zu vergessen die Inselchen um die Insel, jede von ganz eigenem Charakter und alle einen Besuch wert:
im Norden die äolischen Inseln und Ustica, im Westen die Egadischen Inseln und im Süden Pantelleriea und die Pelagischen Inseln.

Sizilien mit seiner kontrastreichen Landschaft hat eine Küstenlinie von 1000 km, abwechslungsreich, zum Teil felsig, zwischendurch Buchten, Sandstrände, hügelig, dann weite Ebenen. Der ätna, Etna, mit seinen über 3300 Metern der höchste Vulkan Europas liegt an der Ostküste und ist bis in den Frühsommer schneebedeckt. Die Schneefallgrenze liegt bei 1000Meter.

„Noi siamo arabi“, „Wir sind Araber“, hört man manchmal nicht ganz ohne Stolz, doch in den Adern der Sizilianer fließt auch das Blut von Griechen, Römern, Normannen, Staufern, Franzosen und Spaniern. Wohl kaum anderswo in Europa kam es zu so einer ausgeprägten Vermischung von Kulturen wie hier in Sizilien, Schmelztiegel der Völker...

Die verschiedenen Eroberer der Insel hinterließen Kunstschaetze, griechische Tempel, normannische Kathedralen, die Sizilien beruehmt machen, hatten aber auch einen großen Einfluss auf die Essenskultur, was man bis heute erkennen und schmecken kann, wenn man die einheimische Kueche genießt
Schmelztiegel der Aromen....

Hinterlassen haben die vielen Fremdherrschaften, die von je her die Bevölkerung ausbeuteten, pluenderten, versklavten, mordeten,........ sicherlich den Grund für das spuerbare Misstrauen der Sizilianer gegenueber allem was von „jenseits des Meeres“ kommt. Heute sind es die Fremdinvestoren, die sich nur in Ihren Methoden von ihren raeuberischen Vorgaengern unterscheiden.

Sizilien ist kein heiteres „pflegeleichtes“ Ferienparadies, die oft krassen sozialen Gegensaetze sind besonders in den Großstaedten nicht zu uebersehen. Sizilien ist für einen einfachen Strandurlaub viel zu schade, Sizilien will entdeckt und erlebt werden in seiner landschaftlich und kulturell außerordentlich facettenreichen Präsentation.
Insel der 1000 Farben und der vielen Gesichter... Auf einer einzigen Reise kann man den riesigen Fundus wohl kaum ausschoepfen, also fangen Sie an und dann...
viel Spaß auf Sizilien
.. buone vacanze in Sicilia !!
hier finden Sie uns
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Monday, March 23, 2009

Sizilien Reiseziel Ausflug wandern im Naturpark lo Zingaro

Das etwa 5,5 mal 2,5 Kilometer grosse Gebiet steigt von der Küste bis zum Gipfel des Monte Speziale auf immerhin 913 Meter Höhe an. Wie das Reservat von Vendicari wurde auch das Gebiet des Zingaro lange von Bauspekulation bedroht. Erst 1980 sorgte ein wahrer Volkaaufstand, initiiert von einer Reihe von Umweltgruppen, für die Ausweisung als Schutzgebiet. Der Zingaro wurde quasi zum Vorreiter der grossen sizilianische Naturparks, die alle erst nach ihm ausgerichtet wurden
Naturparks in Sizilien, Riserva Naturale dello Zingaro,eine urwüchsig,wildschöne felsige Berglandschaft mit guten Wandermöglichkeiten zwischen majestätisch aufragenden Kalkbergen und Badebuchten am türkisblauen Meer
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Sizilien Reiseziel Ausflug zum Fischmarkt Catania

Sizilien entdecken , Sizilien erleben,
Catania, bunt, aufregend, dynamisch, mit einem Unternehmungsgeist dem die Stadt den Beinamen "Mailand des Südens" verdankt

Der Fischmarkt La pescheria
Der antike Fischmarkt La pescheria in Catania befindet sich in der Nähe der Piazza del Duomo. Unterhalb der Fontana dell'Amenano beginnt der Trubel der Fischhändler. Hier bekommt man Gelegenheit das temperamentvolle und lebhafte Leben der Stadt Catania hautnah zu spüren.

Jeden Tag, außer Sonntags, preisen die Händler lauthals im catanesischen Dialekt ihren fangfrischen Fisch bis um die Mittagszeit an. Umgeben von dunklen Gemäuern der alten Palazzi an der Piazza di Benedetto, herrscht zwischen den bunten Ständen ein hektisches Treiben wie auf einem orientalischen Markt. Lässt man sich Treiben in diesem Spektakel, taucht man ein, in ein Fest der Sinne. Man ist gefangen von der vielfältigen Auswahl an Meeresgetier, dem Geschrei der Verkäufer und dem Geruch des Meeres.

Der Fischhandel ist eine ernstzunehmende Angelegenheit und meist den Männern überlassen. Kritisch wird die Ware begutachtet. Ohne Feilschen und lautes Diskutieren wird hier kein Geschäft abgeschlossen.

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Saturday, March 21, 2009

Sizilien Reisetips Ausflugsziele Catania nahe dem Etna

Catania
Bunt, dynamisch und quicklebendig, mit extrem hoher Kriminalitätsrate, wirtschaftlich den anderen Inselstädten weit voraus. Als Sitz einer großen Universität ist in Catania jede Menge los. Fast jeder sechste registrierte Einwohner ist Student. Das Stadtbild bestimmen breite, sich rechtwinklig kreuzende Straßen und eine Fülle von Barockbauten. Catania nach Palermo der zweitgrößte Ballungsraum ist immer wieder auferstanden aus Ruinen. So war es in der Antike und setzt sich in unserer Zeitrechnung fort. Schuld war oft der Etna dessen Lavaströme an Randbezirken immer noch zu sehen sind. Beim Ausbruch 1669 wurde die hälfte der Stadt hinweggefegt, das Erdbeben von 1693 besorgte den Rest. Beim planmäßigen Wiederaufbau wurde oft Material benutzt was ja reichlich vorhanden war: Lava
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Ausflugsziele Reisetips Sizilien San Vito lo Capo

San Vito lo Capo, das Hawaii Siziliens,
weißer Sandstrand, schoene Lage unterhalb kahler Felsgipfel, nahe dem Nationalpark Zingaro, sehr frequentiert im Sommer, außerhalb der Saison fast schon zu ruhig.
An der Küste im äußersten nordwesten Siziliens liegt das kleine Staedtchen San Vito Lo Capo, an einer Bucht gelgegen, die im Westen an das Naturschutzgebiet Zingaro grenzt und im Osten an den Berg "Cofano".
Die Stadt wird auch die Stadt des Cous Cous genannt, ein Gereicht das aus der Zeit der Sarazenen stammt, welche ab 826 nach Christi Geburt zuerst den Westen der Insel erobert hatten und später die gesamte Insel einnehmen konnten.
San Vito Lo Capo gehört zu der Provinz Trapani.
Besonders attraktiv ist der antike Hafen der Stadt, welcher bis in die heutige Zeit einen arabischen Touch behalten hat.
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Thursday, February 26, 2009

alle kennen Sizilien, Aetna, Taormina, wer kennt schon Terrasini

...vor einigen Jahren hatte der neue Bürgermeister von Terrasini versprochen, diesen Ort zu einem zweiten Taormina zu machen, aber geschafft hat er es nicht und das ist auch ganz gut so. Hier ist Sizilien noch Sizilien, hier sieht man, wenn man durch die Gassen schlendert, Sizilianer und bisher noch keine Japaner und Chinesen, hier hat der internationale Tourismus noch nicht die Preise ruiniert, hier kann man Sizilien noch erleben und geniessen...

TERRASINI im Norwesten Siziliens

....nahe dem Flughafen Palermo

...am Golf von Castellammare

...ein malerischer und zugleich lebendiger Ort mit einem kleinen Fischereihafen, einer wunderschönen Piazza und zwei Sandstränden. Der Ort liegt ca. 30 Km von Palermo entfernt und 10 Minuten vom Flughafen Punta-Raisi oder Falcone-Borsellino, dem Flughafen von Palermo. Günstige Bus und Zugverbindung gibt es vom Ort aus.

Die Piazza in Terrasini macht nur im Winter einen etwas ruhigen Eindruck, im Sommer ist der Platz für den Verkehr gesperrt und die vielen kleinen Cafes und Trattorien haben ihre Tische und Stühle draußen stehen.
Alle Altersklassen tummeln sich hier bis in die später Nacht hinein, aber auch in den anderen Monaten ist es reizvoll vielleicht schon am Morgen seinen Cafe oder Capuccino mit einem Cornetto oder einem anderen „Dolce“ zu sich zu nehmen

Der Fischereihafen ist im Sommer auch Anlegeplatz für einige wunderschöne Segel und Motorboote, außerdem gibt es drei Monate lang eine direkte Verbindung mit einem Luftkissenboot nach Ustica, San Vito lo Capo und Favignana. Ansonsten ist an jedem Morgen, d.h. um 4Uhr Fischversteigerung. Die Gastronomen kommen sogar von Palermo hierher, um ihren Speiseplan mit frischen Fischen zu vervollständigen.

Wie in fast allen italienischen Städtchen gibt es an jeder Ecke einen hier noch üblichen Tante Emma-Laden, ambulante Händler fahren täglich durch die Straßen und ansonsten sind auch mehrere Supermärkte vor Ort, so dass Sie Ihre Einkäufe bequem auch zu Fuss erledigen können, es sei denn, Sie möchten lieber die außerordentlich abwechslungsreiche sizilianische Küche kennen lernen und ziehen es vor sich bedienen zu lassen, in einem der zahlreichen Restaurants, Trattorien , Pizzerien oder Cafes..

Terrasini ist nicht nur ein wunderschönes kleines Dorf, hier gibt es auch genügend Einkaufsmöglichkeiten, Boutiquen Schuhgeschäfte und im Sommer viel Unterhaltung, Musikveranstaltungen, Feuerwerke, hier wird oft gefeiert. Schwimmen tauchen surfen, oder einfach nur die Seele baumeln lassen, Terrasini wird Ihnen gefallen.
Aber auch außerhalb der Saison ist dieser Ort lebendig, und eine Reise wert.
Durch seine günstige Lage -nahe der Autobahn Palermo Trapani-, können Sie von hier aus Ausflüge unternehmen, nach Cefalu, Palermo oder in Richtung Trapani, zu den Salinen oder auf den Monte Erice, Sehenswürdigkeiten wie die Tempelanlage von Segesta oder Selinunte, auch das Tal der Tempel in Agrigento sind Ausflugsziele, die in Tagestouren zu erreichen sind.
Nicht zu vergessen den Naturpark lo Zingaro das erste Naturreservat Siziliens in dem man herrliche Wandertouren unternehmen kann, sind nur ein paar Kilometer von Terrasini entfernt.
Man könnte noch viel aufzählen, aber schauen Sie doch einfach mal in unsere Sizilien Reiseinformationen und Sie werden hellauf begeistert sein und mit Sicherheit über einen Urlaub auf Sizilien nachdenken
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Wednesday, February 25, 2009

Sizilien Reise viele gute Gruende fuer eine Ferienwohnung

aber man muss nicht geizig sein, wenn man versucht seinen Urlaub so günstig wie möglich zu gestalten. Jeder der unabhängig von Ferienzeiten ist und auch alle, die schon frühzeitig sich den Urlaubstermin einteilen können sollten bei den low cost Fliegern wie z.B. Tuifly rechtzeitig ein Ticket buchen, denn da gibt es noch wirkliche Schnäppchen.

Hier möchten wir Ihnen einige gute Gründe für Urlaub in einer Ferienwohnung noch mehr gute Gründe für eine Ferienwohnung in Terrasini auf Sizilien mitteilen

Bei uns können Sie übrigens täglich anreisen, nicht nur an einem bestimmten Tag der Woche, dadurch kommen Sie in den Genuss von günstigen Flügen

Sizilien als Reiseziel, eine Insel die fast schon ein Kontinent ist, mit wunderbarem Klima, Bergen Meer Natur und viel Geschichte. Sizilien eine Zeitreise und eine Reise der SinneSizilien entdecken, der ideale Ausgangspunkt ist eine Ferienwohnung. Hier möchten wir Ihnen unsere Ferienwohnung in Terrasini vorstellen
Sie können Ihren Urlaub gestalten .........weiter lesen

Monday, February 23, 2009

Sizilien Ausflugsziele Reisetipps Salinen von Trapani die Salzstrasse

Die Salzstrasse, la via del sale, die Salinen von Trapani, ein verzweigtes Netz von Salztümpeln südlich der Stadt, im Mittelalter wichtige Quelle des Reichtums,bis heute wird das weiße Gold von Juli bis September geerntet, Naturschutzgebiet für Vögel >>>


Sizilien entdecken, eine Rundreise durch Sizilien

Das Naturreservat Salinen von Trapani und Paceco (ital. Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco) ist ein Naturreservat in der Provinz Trapani zwischen den Orten Marsala, Trapani und Paceco an der Westküste Siziliens. Es wurde 1995 gegründet und im Rahmen der Ramsar-Konvention dem WWF Italien anvertraut. Es umfasst eine Fläche von 987 ha und besteht aus zwei Zonen. Neben einer bemerkenswerten mediterranen Flora und Fauna befindet sich hier ein Salinenmuseum in einer alten Salzmühle.
Dieses Naturreservat ist die Heimat vieler endemischer Pflanzenarten. Die an die Salzmarschen und die hohen Salzkonzentrationen angepasste
Halophytenflora ist durch einige der seltensten Pflanzen Siziliens, wie die Meeresstrand-Ringelblume (Calendula maritima), Strauch-Strandflieder (Limoniastrum monopetalum), Malteserschwamm (Cynomorium coccineum) oder Limonium densiflorum vertreten.
An seltenen Tierarten findet man
Fischadler, Wanderfalke, Gemalter Scheibenzüngler (Discoglossus pictus) sowie die Insektenarten Bucherillo littoralis, Stenoniscus carinatus, Pterolepis elymica, Cicindela circumdata imperialis, Cicindela littorea goudati, Teia dubia und Aphanius fasciatus.
Die Salinen sind der letzte Rastplatz für viele europäische Zugvögel bevor sie über die
Straße von Sizilien ihren Weiterflug nach Afrika antreten. Insgesamt hat man hier 170 Vogelarten gezählt. Quelle:Wikipedia

Sizilien Porticello ein Fischerhafen nahe Bagheria / Palermo Ausflugsziel Reisetipp


Sizilien Porticello ein lebendiger Fischerhafen nahe Bagheria / Palermo

Saturday, February 21, 2009

Noto Ferienwohnung Ausflugsziel in Sizilien Tipps zur Urlaubsplanung

Noto in Sizilien, Sicily, Sicilia
Noto gilt als die sizilianische Barockstadt. Noto eine Stadt der Provinz Syrakus in der Region Sizilien in Italien. Noto ist eine der spätbarocken Städte des Val di Noto, die von der Unesco zum UNESCO-Welterbe erklärt worden sind.
Nachdem Noto von einem Erdbeben nahezu zerstört wurde, entstand hier eine der schönsten Barockstädte der Insel. Wenn man die Hauptstrasse, Corso Vittorio Emanuele, entlang spaziert, dann kommt man automatisch in das Zentrum der Stadt. Besonders Sehenswert sind das Rathaus und der Dom, welche sich beide auf der „Piazza del Municipio befinden. Leider sind viele der Gebäude in keinem guten Zustand und es finden seit geraumer Zeit Restaurationsarbeiten statt um die wertvollen Schätze der Vergangenheit zu bewahren. Einen Besuch ist Noto aber allemal wert.
Sizilien erleben und entdecken,

Monte Pellegrino Palermo Sizilien Reiseziel Urlaub muss nicht teuer sein

Monte Pellegrino Palermo Sizilien
Auf dem Weg zum höchsten Spitz vom Monte Pellegrino, mit dem Auto, dem Bus oder auch zu Fuß – es besteht ein Wanderweg-, kommt man am Santuario di Santa Rosalia, der Schutzpatronin von Palermo vorbei, einem beliebten Wallfahrtsort, mit dementsprechenden Rummel und Souvenierskitch. Hinter der Kapelle liegt die 25 m tiefe Höhle, in der die Gebeine Rosalias entdeckt wurden. Die heute verehrte dort liegende Heiligenfigur stammt aus dem 18.Jh. Für viele Pilger gilt das an den Wänden herabfließende Wasser als wundertätig. Die Pienienwäler der Umgebung sind ein beliebtes Ziel für sonntägliche Picknicks, zu denen Großfamilien in Massen anreisen, unter der Woche geht es hier aber bedeutend ruhiger zu.
Santa Rosalia, eine Nichte Wilhelm II. hatte um 1160 allen weltlichen Versuchungen den Rücken gekehrt und in frommer Einsamkeit auf dem Monte Pellegrino gelebt. In der abgelegenen Höhle verstorben und auch bald vergessen, gewann Sie erst an Bedeutung als am 15.Juli 1624 ihre sterbliche Überreste entdeckt wurden und durch die Straßen von Palermo getragen, die zu der Zeit herrschende fürchterliche Pestepidemie schlagartig verschwand. Schon bald und bis heute wird am 15.Juli das Fistinu di Santa Rosalia der Stadtheiligen gefeiert.
Es ist auf jeden Fall auch die wunderschöne Aussicht, die viele Autofahrer lockt, einen kleinen Ausflug auf den Monte Pellegrino zu machen. Wir haben in verschiedenen Monaten, wenn das Wetter eine klare Sicht erlaubte den einzigartigen Blick genossen, den man schon beim herauffahren auf den Berg hat. Oben angekommen muss man noch ein paar Meter zu Fuß weiter um dann die ganze Stadt Palermo zu seinen Füßen ausgebreitet zu sehen, Manchmal sind die Farben und das Licht einfach unnatürlich. Gefallen hat es jedenfalls allen die hier oben waren. . .
Sizilien entdecken und erleben Sizilien ein Urlaubsziel

Rezepte aus Sizilien eine kulinarische Sizilienreise


Ciao und Willkommen bei Gino in Terrasini

Vergessen Sie die allbekannte italienische Standardküche mit Spaghetti Bolognese und frittura. Siziliens Küche ist anders, ist die Summe der kulinarischen Vorlieben aller fremden Herren und all ihrer Köche, die seit Jahrhunderten in Sizilien heimisch wurden.

Thursday, February 5, 2009

Pastafreuden im Pastaland Sizilien ein Reiseziel

Dolce Vita Travel Blog Photos lifestyle und meehr: PASTAFREUDEN
So flexibel sich die Nudel in der Küche gibt, so unverrückbar beten auch selbstbewusste Hobbyköche das scheinbar ewigkeitsfeste Pasta-Mantra nach: Hartweizengries! Natürlich, was man mühsam über die Jahre als strebsamer Gourmet-Lehrling gelernt hat, streift man ungern wieder ab. Nachdem ich meine Kindheit mit knallgelben, eiergeprägten Nudelprodukten der Firma Birkel verbracht hatte, wurden die originalen italienischen Spaghetti aus Hartweizengries zum Symbol des Erwachsenwerdens - in Restaurant und Küche. Alles, was an deutschen Herdmief gemahnte, musste weitreichend verbannt werden. Hinweg von mir, Eiernudel!
oder doch lieber Pasta alla Siciliana

Katakomben von Palermo, Sehenswertes Sizilien Reise, Urlaubsziel

Katakomben in Palermo ... auf ewig Siesta
Katakomben von Palermo Palermo, widersprüchliche, faszinierende Hauptstadt Siziliens, Metropole der krassen Gegensätze, vereinigt in sich alle Fragwürdigkeiten und Vielfalt Siziliens,Palermo verstehen heißt: Palermo sehen, hören, riechen, Palermo erleben

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Die makaberste "Sehenswürdigkeit" Siziliens ist nichts für Sensibile - von der höchst fragwürdigen Ethik, die im Zurschaustellung toter Menschen liegt, ganz abgesehen. Rund achttausend mumifizierte Leichname warten in den Katakomben unter dem Kapuzinerkloster "Convento dei Capuccini" auf die Ewigkeit. Bis ins Jahr 1881 wurden die mit verschiedenen Verfahren (Trocknen, Tränken in Kalk oder Arsenik) konservierten Körper hier bestattet. Voll bekleidet stehen und liegen sie, Frauen und Männer getrennt und nach Berufen geordnet, in Glassärgen oder Wandnischen. Ein schauerliches Bild, schief hängende Köpfe, verzerrte Gesichter oder deren Überrest, mumifizierte Kleinkinder. Das Zweijährige Mädchen Rosalia kam noch 1920, als diese Bestattungsform eigentlich schon längst verboten war, in das Schreckenskabinett. Mit einem nicht mehr bekannten Verfahren behandelt, scheint das tote Kind in seinem Sarg nur zu schlafen.

Auf ewig Siesta
Abstieg in die Katakomben von Palermo: Im Reich der Mumien überdauern das Lächeln und der lautlose Schrei. Und manch einer hört die Toten sogar flüstern

Venti, ventuno, ventidue ... Ich höre das Gemurmel, mit dem die beiden Kapuzinermönche, die den Eingang bewachen, ihre Tageseinnahmen zählen. Jeder, der an ihnen vorbei will, muss zweieinhalbtausend Lire spenden. Per i pòveri. Für die Armen.

Die Geräusche der Oberwelt werden leiser. Es ist Sonntag. Kurz nach Mittag. Ordentliche Reisegruppen sitzen längst beim Essen. Mein guida denkt an die Pasta con le sarde, die im Kreise seiner Lieben kalt wird. Ich denke nicht ans Essen. Der Fisch, den ich gestern Abend gegessen habe, fault in meinen Eingeweiden.

Ich erreiche die letzte Stufe. Ohne Touristen ist die Stille hier unten absolut. Mit einem stummen Nicken grüße ich den Mönch, der am Fuß der Treppe Wache hält. Noch knochiger als seine beiden oberen Brüder ist er, noch zerschlissener das Sackleinen, das seinen dürren Leib umhüllt. Ein vergilbtes Pappschild - mit starrer Hand hält er es sich selbst vor den Bauch -, verrät seinen Namen: Frate Silvestro da Gubbio. Und ein Datum: 16 Ottóbre 1599 - fu il primo ad essere inumato in questo loco.

Wild schaut er mich an, aus Augenhöhlen, in denen seit vierhundert Jahren nur noch Milben und kleine Käfer hausen. Sein krummer Mund, in dem es einzig den oberen Eckzähnen gelungen ist, der Zeit zu trotzen, lächelt.

Ich lächle zurück. Die Reise ins Reich der Mumien hat begonnen. Langsam gehe ich in den weiß gekalkten schmalen Gang hinein, der sich hinter dem Frate öffnet. Er war der Erste, der an diesem Ort bestattet wurde. Achttausend folgten: Mönche, Priester, reiche Bürger von Palermo. Rechts und links hängen sie, getrocknete Tote aus drei Jahrhunderten, Dörrleichen, dicht an dicht, in zwei Reihen übereinander, angezogen wie historische Puppen, im Nacken aufgehängt, die Hände gefaltet und zusammengebunden, das Kinn auf die Brust gesunken, Siesta für immer. Ich denke an das, was ich vor meiner Reise im Lexikon der Rechtsmedizin gelesen habe:

Der natürliche Vorgang der Mumifikation führt bei trockener und luftiger Lagerung unter schneller Austrocknung zur Verhinderung der Fäulnis. Bräunlich-schwarze leder- bis pergamentartige Haut liegt nach Schrumpfung der Weichteile fest dem Knochen an. Masseverminderung einer Erwachsenenleiche auf fünf bis sechs Kilogramm möglich. Quelle die Zeit) weiter>>>>>
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Erice Sizilien Ferienwohnung Reiseziel Urlaubstipp

EriceErice
Nur 15 Kilometer von Trapani entfernt, und doch eine andere Welt: Das bildhübsche Städtchen auf der Kuppe des 751Meter ohen Monte Erice scheint aus Mitteleuropa in den tiefen Süden versetzt. Fast unheimliche Gefühle kommen auf, wenn Nebel über den grauen Mauern hängt und den Besucher fröstel läßt. Doch selbst unter widrigen Bedingungen bewahrt Erice noch seinen Charm. Das gesamte Ortsbild, die gepflasterten engen Gassen, die Torbögen und blumengeschmückten Innenhöfe haben sich seit dem Mittelalter kaum verändert
- ein sizilianisches Rothenburg o.d.Tauber-
Liebestempel und Marzipangebäck in mittelalterlicher Hülle.
Wie ein Adlernest mit spektakulärem Blick auf die Hafenstadt Trapani hockt Erice hoch über einem Schifffahrtsweg, auf dem sich schon Hellenen und Phönizier begegneten.
Die Elymer-Stadt Eryx war berühmt, denn sie besaß einen Tempel zu Ehren der Erd- und Fruchtbarkeitsgöttin, die von den Griechen Aphrodite, von den Karthagern Astarte und von den Römern Venus Erycina genannt wurde. Keine Spur ist geblieben, doch in der Normannenburg Castello di Venere (12./13. Jh.) sollen 1922 Reste des Tempels ausgegraben worden sein. Mit dem Kult für die Göttin war auch Tempelprostitution verbunden, die von ehrbaren jungen Frauen als Liebesdienst für das höhere Wesen geleistet wurde.

Zu den mit Erice in Verbindung stehenden Mythen gehören zwei Gründungslegenden. Zum einen soll König Eryx, ein Sohn der Aphrodite, die Stadt gegründet haben. Er wurde später von Herakles getötet. Zum anderen soll Aeneas hier seinen Vater Anchises beerdigt und seiner Mutter Aphrodite den Tempel gestiftet haben. Der geniale Baumeister Daidalos gilt als Erbauer des Tempels und der Stadtmauer, deren älteste Teile aus phönizischer Zeit stammen (um 1000 v. Chr.).

Vom höchsten Punkt Erices, dem Castello di Venere, und dem gegenüberliegenden Castello Pepoli (19. Jh.) genießt man einen fantastischen Rundblick. Der benachbarte Park Villa del Balio lädt zu einer Ruhepause ein.

Erice selbst, im Mittelalter Monte San Giuliano genannt, präsentiert sich als altes Städtchen, vergleichsweise kühl und still. Steile kieselsteingepflasterte Straßen führen an Häusern mit blumengeschmückten Innenhöfen vorbei. Am Ortseingang steht nahe der Porta Trapani der Dom La Matrice, 1314 im Chiaramonte-Stil mit frei stehendem Campanile errichtet. Im Museo Comunale Antonio Cordici (Mo–Fr 8–14 Uhr) an der Piazza Umberto I ist neben archäologischen Funden wie dem berühmten Aphrodite-Kopf eine Verkündigungsgruppe von Antonello Gaggini (1525) sehenswert. Souvenirlädchen heitern mit bunten Auslagen die oft düsteren Gassen auf. Erice ist berühmt für die ›Pasta delle Mandorle‹, Marzipangebäck, das in vielen köstlichen Varianten von den Konditoreien des Ortes angeboten wird und das man unbedingt probieren sollte.

Gelegentlich begegnet man Teilnehmern einer internationalen Tagung, die im Centro di cultura scientifica Ettore Majorana stattfindet. Der sizilianische Naturwissenschaftler Ettore Majorana (* 1906) hatte 1938 seine bahnbrechenden Ergebnisse über die atomare Kernspaltung vernichtet und war spurlos verschwunden. Wahrscheinlich nahm er sich bei der Überfahrt von Palermo nach Neapel das Leben.

Gelegentlich begegnet man Teilnehmern einer internationalen Tagung, die im Centro di cultura scientifica Ettore Majorana stattfindet. Der sizilianische Naturwissenschaftler Ettore Majorana hatte 1938 seine bahnbrechenden Ergebnisse über die atomare Kernspaltung vernichtet und war spurlos verschwunden.

Die einzigartige Stille vertreibt in den Monaten Juli und August die Settimana di Musica Medievale e Rinascimentale, die Internationale Mittelalter- und Renaissance-Musikwoche, aus den Mauern. In fast allen Kirchen erklingen dann Lieder aus alter Zeit. Im Dezember wiederum versammeln sich beim Rassegna Internazionale degli Strumenti Popolari Volksmusikanten aus ganz Italien mit Hirtenflöten und Schalmeien, Mandolinen und Pfeifen.

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Enna Sizilien Ferienwohnung Urlaubstipp Reise muss nicht teuer sein

Enna ist immer ein Ausflug wert.
Siziliens höchste Provinzhauptstadt. Enna ist auf 931 Metern Höhe die höchst gelegene Provinzhauptstadt Italiens und darüberhinaus auch geografisches Zentrum Siziliens.
Die Lage im Mittelpunkt der Insel brachte Enna das Attribut "Nabel Siziliens" ein und natürlich die Besitzgier diverser Eroberer. Wer die Stadt besaß überwachte ohne Schwierigkeiten das Inselinnere. Die fantastische Fernsicht begeistert, auch ohne militärische Ambitionen, noch heute. Tief unten erstrecken sich geometrisch sauber abgegrenzte Felder, einzelne Höfe, kleine Wäldchen, und das Netz aus Fernstrassen und Autobahn. In der Ferne wellt sich schier unendlich die Hügellandschaft Innersiziliens, in den sommerlichen Farben ocker, braun, und gelb; darüber trohnen kleine Bergdörfer auf felsigen Kuppen. Und am Horizont schmaucht der Etna seine Wölckchen. Mit seinen nur 30.000 Einwohnern macht Enna einen weitaus weniger hektischen Eindruck als Caltanissetta - manchmal wirkt es sogar ziemlich verschlafen. Zentrum des mittelalterlichen Stadtkerns mit seinen Pflastergasse ist die Piazza Vittorio Emanuele. Von hier aus streckt sich die lange, allmählich ansteigende Hauptstrasse Via Roma, in deren Umgebung sich die Mehrzahl der Sehenswürdigkeiten befindet. An ihrem Ende beherrscht die mächtige Festung Castello die Lombardia Stadt und Insel
Was die Stadt besuchenswert macht, sind nicht die beiden Stadtteile, aus denen Enna besteht (bei der Anfahrt die linke Abzweigung wählen). Einen Extra-Ausflug wert ist vor allem die Sicht vom Turm des Castello di Lombardia, das Stauferkönig Friedrich II. im 13. Jahrhundert erbauen ließ und das sich im alten Enna befindet. An klaren Tagen kann man weit übers Land, über weite Teile der Insel sehen und in nicht allzu großer Entfernung den rauchenden Ätna bewundern.
Die mittelalterlichen Verteidigungsanlagen sind recht gut erhalten, der Turm tagsüber frei zugänglich.
Gleich daneben liegen die Überreste des ehemaligen Ceres-Tempels, als Göttin der Fruchtbarkeit auch Demeter genannt - für das landwirtschaftliche Zentrum Innersiziliens (vor allem im Hinblick auf den Hartweizen-Anbau schon seit Jahrhunderten) keine Überraschung.
Acht Kilometer südlich von Enna liegt der Lago di Pergusa, ein See vulkanischen Ursprungs, umgeben von einer Autorennstrecke - heute zum Reserva Naturale Speciale erklärt, eine echte Kuriosität.
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Pasta alla Norma Rezepte aus Sizilien

Nach einer Oper benannt: Die Pasta alla Norma aus Sizilien
- Pasta essen die Sizilianer ständig. Und weil sie neben Pasta auch das Musiktheater lieben, haben sie ein Nudelgericht nach einer Oper benannt: Pasta alla Norma. Namensgeber war die Oper «Norma» des Komponisten Vincenzo Bellini.
Er wurde 1801 in Catania geboren und komponierte 30 Jahre später seine «Norma». Dafür, dass ein Pastagericht nach einer Oper benannt wurde, gibt es zwei Erklärungen, sagt Claudia Fischbach von der Italienischen Zentrale für Tourismus ENIT in Frankfurt. Eine Version laute, dass ein sizilianischer Koch im 19. Jahrhundert aus Verehrung für Bellinis Oper ein Gericht «Norma» nannte. Die andere Erklärung: «Die Sizilianer waren derart von Bellinis "Norma" begeistert, dass im Laufe der Jahre "Norma" als Synonym für einen Superlativ stand». Das so beliebte und in Sizilien erfundene Gericht erhielt so seinen Namen.

Pasta alla Norma sind Nudeln mit einer Tomatensoße, gebratener Aubergine, Basilikum und gesalzenem Ricotta. Es gibt das Gericht in Sizilien in beinahe jedem Restaurant -und es schmeckt immer gut. Deshalb kann man mit gutem Gewissen sagen: Buon Appetito.

Rezepte aus der sizilianischen Kueche

alle waren schon hier in Sizilien

Sizilien.. alle waren schon mal da
Die Phönizier, natürlich die Griechen und Römer, die Araber, die Normannen, die Byzantiner, die Staufer, die Aragonesen, die Habsburger, die Bourbonen. Über drei Jahrtausende hinweg brachte jede Herrschaft neue Einflüsse auf die größte Mittelmeerinsel mit. Verantwortlich für diesen Schmelztiegel derart vieler Kulturen sind die strategisch-geografisch ausgezeichnete Position Siziliens im Herzen des Binnenmeeres und die ausnehmende Toleranz seiner Bewohner und Eroberer. Alles Alte wurde respektiert, weiter genutzt, niemals völlig zerstört, so dass sich bis heute eine einzigartige künstlerische wie kulturelle Vielfalt bewahrt hat.

Warum kommen nicht auch Sie einmal vorbei?

Saturday, January 31, 2009

Caltanissetta in Sizilien Ferienwohnung Reiseziel Urlaubstipp

Caltanissetta
eine Stadt im Landeinneren von Sizilien. Caltanissetta war Zentrum des Bergbaus, an den das Mineralogische Museum erinnert. Das Altstadtviertel zwischen den Haupstrassen Corso Umberto und Corso Vittorio Emanuele erinnert mit seinen Marktständen, Garküchen und engen Gassen, mit seinen Gerüchen, den Farben und dem Geschrei ein wenig an orientalische Basare. Oberhalb der Stadt steht die romanische Klosterkirche Santo Spirito, eine Gründung der Normannkönige im Kernland der arabischen Besiedlung Siziliens in mittelalterlicher Zeit
Ferien in Sizilien?

Calatubo Straende in Sizilien Ferienwohnung Ausflugsziele Urlaubstipps

Calatubo Blick auf den Naturpark Lo Zingaro


es dauert nicht mehr lang und wir koennen einen der schoensten Straende in unserer Naehe geniessen
Heute hat das Thermometer schon sommerliche Temperaturen gezeigt
Ferienwohnung Casa Ullaegino Terrasini
am Golf von Castellammare
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Palermo Sizilien Ferienwohnung Reiseziel Urlaubstipp

Palermo gute Zeiten schwere ZeitenVucciria
Sizilien erleben und entdecken Die arabischen, normannischen und barocken Herrlichkeiten Palermos, der Hauptstadt der Insel, verblüffen ebenso wie der ubiquitäre Verfall. Doch in der Stadt herrscht Aufbruchsstimmung: Alte Viertel werden mit EU-Geldern restauriert.
Plötzlich reizt beißender Brandgeruch nahe der Vucciría, des bekanntesten Marktes von Palermo, die Nase. Zwanzig Meter weiter schart sich vor einem der grau-dreckigen barocken Wohnblöcke, dessen scheibenlose Fenster wie eingefallene Augenhöhlen wirken, ein Dutzend schwatzender und lachender Männer und Frauen um ein Feuer. Kinder wuseln herum. Auf einem Drahtgestell über dem Feuer brutzeln leicht angekohlte Fleischstücke. Offenbar mag man's gut durchgebraten.
Ähnliche öffentliche Grillszenen bietet der Rundgang um den Atomkern der Altstadt Palermos. So könnte die Piazza Vigliena bezeichnet werden, bekannter als „I Quattro Canti“ – vier Ecken mit übereinander angeordneten Statuen der Kreuzung von Via Vittorio Emanuele und der Via Maqueda.
Bombenwunden
Wie ein Koordinatenkreuz teilen diese zwei Verkehrsachsen das Altstadtzentrum in vier Quadranten: die Vucciría mit der Kirche San Domenico; das Viertel Capo mit dem gleichnamigen Markt hinter der Kathedrale bis hin zum Teatro Massimo; weiters die Alberghería mit dem Markt Ballaró und dem Palazzo dei Normanni; und schließlich La Kalsa, der älteste Teil des historischen Zentrums zwischen Bahnhof, Cassaro und dem Meer – und arabischen Ursprungs. Bombenwunden aus dem Zweiten Weltkrieg. Häuserruinen, in denen mehr gehaust als gewohnt wird. Schmutzige Fassaden, grelle Graffiti versuchen die die Gebäude aus dem Vermodern ins Leben zurückzuschreien.
In einträchtiger Nachbarschaft mit dem Zerfall blüht aber die Moderne: Schicke Restaurants und Bars, Juweliergeschäfte, Modeboutiquen und Kramläden signalisieren Leben in den Erdgeschoßen. Eine hybride Harmonie nach der Devise „leben und Dreck sein lassen“.
Der Alltag von Palermo fordert die volle Konzentration. Die schwer beladenen Verkaufsstände voller Obst, Gemüse, Fisch, Fleisch und anderer Waren auf einem der vielen Märkte im Zentrum – Ballarò, Capo, Vuccirìa, in der Via Bandiera, der Via Sant' Agostino und der Calderai, schließlich der Olivuzza und der Borgo Vecchio – fesseln die Aufmerksamkeit. Die Händler rufen ihre Angebote aus, schrill, dröhnend, heiser. Scharfe Gerüche, milde Aromen lenken von der Orientierung auf das angepeilte Ziel ab. Aber das Geschäftsgewühl und der allgegenwärtige Verkehrslärm geben auch ein Gefühl der Sicherheit. Polizeistreifen sind allgegenwärtig.
Kulturelle Vielfalt
Zu herausragenden Sehenswürdigkeiten der Stadt gehört die Kathedrale am Cassaro mit den Herrschergräbern – unter anderem des großen Staatsmannes und Kunstförderers des 13. Jahrhunderts, Friedrich II., der auch Siziliens ethnisch-kulturelle Vielfalt zusammenzuführen verstand.
Im nahen Palazzo dei Normanni – auch Palazzo Reale genannt, heute Sitz des sizilianischen Regionalparlaments und ältestes Parlament in Europa – befindet sich die Cappella Palatina, nach Guy de Maupassant „die schönste Kirche der Welt, das überraschendste religiöse Juwel, das der menschliche Geist erträumen konnte“. Von dort zurück in Richtung Atomkern Quattro Canti liegt die Chiesa del Gesù, deren prächtige Innenausstattung im Gegensatz zu ihrer äußeren Schlichtheit steht. Sonst verhält es sich bei den Kirchen Siziliens eher umgekehrt.
Auf der anderen Seite der Maqueda im Viertel La Kalsa liegen an der Piazza Bellini die beiden Kirchen La Martorana und San Cataldo, die mit ihren drei rosafarbenen Kuppeln an die Hochblüte der arabischen Kultur im Mittelalter erinnern.
Entdeckungen per pedes
Nicht weit davon entfernt faszinieren die Stuckarbeiten von Giacomo Serpotta (1652–1732) im Oratorio di San Lorenzo und im Oratorio del Rosario nahe der Kirche San Domenico.
In der Nachbarschaft befinden sich die Kirchen San Giorgio dei Genovesi und Santa Cita sowie die – in Reisebüchern kaum genannte – Santa Maria di Valverde mit herrlichen Ornamenten in den typischen sizilianischen Barockfarben weiß-blau-gelb. Der in arabischem und normannischem Stil und mit prachtvollen Mosaiken üppig geschmückte Dom von Monreale liegt etwas außerhalb des Zentrums.
Die Stadt mit dem Auto zu entdecken ist wenig ratsam – die Parkkultur in zweiter und dritter Reihe, quer über Straßenecken oder auf Parkplätzen mit selbst ernannten Parkwächtern erfordert ebenso viel Mut wie die aktive Beteiligung am Verkehrschaos. Die Hauptstadt Siziliens will mit der Bereitschaft erschlendert werden, sich im Straßenlabyrinth auch einmal zu verirren und trotz Menschenmassen und Verkehrslärm ruhige Ecken für eine Betrachtung mit Muße zu suchen.
Schüler als Fremdenführer
Erst dann ist der Fremde in der Stadt angekommen, wenn die Ruinen, die verfallenden Häuser und vernachlässigten Monumente nicht mehr verunsichern, sondern ein selbstverständlicher Anblick geworden sind.
Dann erst wird der Blick frei für die tausenden Details, auf die das Reisehandbuch hinweist. Oder einer der einheimischen Führer, die in den Kirchen auf die Touristen warten. Die Guides sind übrigens oft Schüler, die dem Aufruf der Stadt gefolgt sind, die Kunstdenkmäler ihrer Stadt den Fremden für ein Taschengeld näherzubringen.
Palermo erschließt sich dem Besucher, der sich Zeit nimmt, wie eine Zwiebel: Nach und nach entblättert die Stadt ihr Innerstes. Hat man die ubiquitäre Morbidität, die eigentliche Lebenskultur von Palermo, einmal akzeptiert, fallen die – mit EU-Geldern finanzierten – Restaurierungen umso stärker auf. Etwa in der Kalsa.
Gute, schwere Zeiten
Klar: Die Restaurierungen erwecken die versunkene Pracht zu neuem Leben. Andererseits bedrohen sie die Lebensgrundlage ihrer Bewohner. Palermo wird in fünf, zehn oder zwanzig Jahren in neuem Glanz erstrahlen, läuft aber auch Gefahr, einfach nur gestriegelt zu werden wie die Gegend um das elegante Antico Caffé Spinnato von 1860 in der Via Principe di Belmonte oder die vornehmen Wohnviertel links und rechts der nach Norden in Richtung des Badeortes Mondello verlaufenden Via della Libertà. Werden sich viele Menschen dann nach den „guten!“ schweren Zeiten zurücksehnen? Quelle:diepresse.com

Taormina Sizilien Ferienwohnung Urlaubsziel Reisetipp

Taorminamehr Photos von Taormina .. hoch über dem ionischen Meer auf einer Felsenterasse thront Taormina, Siziliens meistbesuchter Urlaubsort. Und das nicht erst seit gestern: Schon im letzten Jahrhundert war das Städtchen Ziel begüterter Zeitgenossen, die vor dem mitteleuropäischen Winter flüchteten. Taormina heute ist Tourismus pur, Rummelplatz und Freiluftzirkus pauschal gebuchten Ferienvergnügens. Charme besitzt der Ort trotzdem noch reichlich.

Schon die Ureinwohner Siziliens die Sikuler hatten in der Nähe des heutigen Taormina eine Siedlung errichtet. Die Katharger bauten es schließlich zu der Stadt Tauromenion aus und ließen die Sikuler dort ansiedeln. Später ging die Stadt an die Griechen über, welche die Sikuler vertrieben und sich dort selbst niederließen. Als ganz Sizilien zum römischen Reich gehörte, spielte Sizilien eine zentrale Rolle im ersten Sklavenkrieg, als langumkämpfter Stützpunkt der Aufständischen. Im 9 Jhd war es einer der letzten Festungen des Byzantischen Reiches im Kampf gegen die Araber. Ab dem 19 Jhd wird Taormina zum Anlaufspunkt für Reisende aus aller Welt.
Der Corso Umberto ist die Hauptstraße und von ihr erreicht man problemlos die meisten Sehenswürdigkeiten der Stadt. Auf der Aussichtsterasse der Piazza IX Aprile (siehe Bild) spielen die Kinder bis spät in den Abend und der Ausblick über das Meer und auf den Etna läßt das Urlauberherz höher schlagen. Hier ist gerade diese südländische Atmosphäre zu finden, die jeden Besucher zum Schwärmen bringt. In der Innenstadt findet der Reisende zahlreiche historische Gebäude: den Palazzo Corvaia, den Dom San Nicola, die Katharinenkirche, um nur einige zu nennen. Die berühmteste Sehenswürdigkeit ist jedoch das alte griechische Theater, dort finden im Sommer auch Musikveranstaltungen statt und wer noch nie mit eigenen Ohren die Akustik eines solchen Theaters gehört hat, der sollte sich unbedingt Karten für eine Vorstellung besorgen.
Die Strände bei der Isola bella sind zwar von der Aussicht auf die Insel wunderschön, haben jedoch keinen feinen Sand, sondern nur Kieselsteine. Das in der Nähe gelegene Giardini Naxos bietet da die bessere Bademöglichkeiten sind aber im Sommer überfüllt.
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Siracusa Sizilien Ferienwohnung Ausflugsziel Urlaubstipp

Siracusa (auf deutsch Syrakus)
liegt an der Südostküste Siziliens und ist eine der schönsten Städte der Insel. Es gibt zahlreiche archäologische Ausgrabungsstätten und einen beeindruckenden historischen Stadtkern. Die Stadt liegt direkt an der Küste und in den zahlreichen Restaurants kann man sein Essen mit Blick auf Meer geniessen. Wenn man nach Sonnenuntergang durch die Innenstadt bummelt, dann sind die Strassen in das goldene Licht der Strassenlaternen getaucht und die Straßen sind erfüllt von den Gesprächen der Menschen, die den Tag bei einem Glas Rotwein ausklingen lassen.
In der Antike war Syrakus über mehrere Jahrhunderte die mächtigste Stadt der damals bekannten Welt und Cicero beschrieb sie als „die größte und schönste aller griechischen Städte“.
2005 erklärte die UNESCO Syrakus zusammen mit der Nekropolis von Pantalicazum Weltkulturerbe mit der Begründung,„dass die Orte und Bauwerke, die das Ensemble Syrakus/Pantalica bilden, eine einzigartige Ansammlung bemerkenswerter Zeugnisse der Mittelmeerkulturen über die Jahrhunderte an derselben Stelle darstellt. Das Ensemble Syrakus/Pantalica bietet durch seine bemerkenswerte kulturelle Vielfalt ein außergewöhnliches Zeugnis der Entwicklung der Zivilisation über mehr als drei Jahrtausende. Die Gruppe von Bauwerken und archäologischen Stätten, die in Syrakus liegen (von dem Kern auf Ortygia bis zu den Überresten, die über den gesamten Stadtbereich verstreut sind), ist das beste Beispiel einer hervorragenden architektonischen Leistung, die verschiedene kulturelle Aspekte umspannt (griechisch, römisch, Barock). Das antike Syrakus war direkt mit Ereignissen, Ideen und literarischen Werken von hervorragender weltweiter Bedeutung verbunden.“ Quelle:Wikipedia
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Partinico Sizilien Ferienwohnung Reisetipp Urlaubsziel

Partinico
Partinico liegt 31 km westlich von Palermo. Hier in Partinico wohnen 31.533 Einwohner (Stand am 31. Mai 2005), die in der Hauptsache in der Landwirtschaft, dem Weinbau und der Lebensmittelindustrie arbeiten. Die Nachbargemeinden sind: Alcamo (TP), Balestrate, Borgetto, Carini, Giardinello, Monreale, Terrasini und Trappeto. Im 3. Jahrhundert siedelten hier bereits Menschen. Im 14. Jahrhundert wurde die heutige Stadt gegründet.
Ferienwohnung in Terrasini
Il Palco Musicale sito in piazza Garibaldi è stato costruito per deliberazione del Consiglio Comunale del 1875, su progetto dell'architetto Vincenzo Di Stefano di Santa Ninfa.L'opera ha sostituito un precedente vecchio palco in legno, addossato alla chiesa di San Leonardo, e distrutto durante la sistemazione del Corso dei Mille.La sua funzione è sempre stata quella di podio su cui si esibisce la banda musicale, per rallegrare le serate domenicali dei partinicesi, per le manifestazioni patriottiche ed i comizi elettorali.Il palchetto è costituito da un corpo rettangolare con peristilio a colonne scanalate e capitelli compositi. Sul lato lungo prospiciente il corso principale aggetta un frontone tetrastilo con liscia trabeazione e timpano triangolare rubricato in alto da una serie di acroteri metallici.Il palco, cui si accede da una doppia scalinata laterale, è stato realizzato da maestranze specializzate di Palermo e Trapani, e si rifà al filone neoclassico ottocentesco che persiste in Sicilia sino alle soglie del XX secolo ricalcando lo stile corinzio. Gli esempi di riferimento nel palermitano sono i due palchetti della musica del Foro Italico (1846) e di Piazza Castelnuovo (1875).
Il capitello, a forma di cesto, è caratterizzato dall'eleganza delle sue foglie d'acanto che lo ricoprono interamente. Nelle esili 18 colonne vi è un elemento nuovo, il "plinto", un alto dado che solleva la base dal piano dello stilobate; tale elemento porta più in alto la struttura, ed indica che si tende ad una sempre più libera apertura dell'edificio nella luce e nell'atmosfera .

Terrasini Sizilien Ferienwohnung Ausflugsziel Urlaubstipp

Ferienwohnung in Terrasini am Golf von Castellamare
Terrasini liegt ca. 30 km westlich von Palermo an der Autobahn A29 nach Trapani zwischen den Bergen und dem Golf vom Castellammare in der Nähe des Flughafen Palermo.
Die Gemeinde hat 10.972 Einwohner (Stand 31. Januar 2006), diese arbeiten hauptsächlich in den Bereichen Fischerei und Tourismus.
Die Nachbargemeinden sind: Carini, Cinisi, Partinico und Trappeto.
Der Name Terrasini leitet sich vermutlich aus dem Lateinischen ab: von terra sinus = Land am Golf (dem Golf von Castellammare) oder von terra sinorum = Land der Buchten wegen der in dieser Gegend stark gewundenen Küstenlandschaft mit vielen größeren und kleineren Buchten. Erstmals urkundlich erwähnt ist der Name für das Gebiet der heutigen Stadt in einem Schreiben des heiligen Martin della Scale vom 24. November 1350 als terras vocatas li Terrasini.
Die Grotten im Gebiet von Terassini waren schon in der späten Altsteinzeit bewohnt. An verschiedenen Stellen des Stadtgebiets gibt es auch Spuren römischer Siedler.
Der Ursprung des heutigen Orts (früher Favarotta genannt) liegt vermutlich im späten Mittelalter, als sich Landarbeiter hier ansiedelten.

Das Gebiet gehörte damals zum Großgrundbesitz der Familie La Grua Talamanca aus Carini. Im 17. Jahrhundert siedelten sich an der Küste Fischer an. Als der ehemalige Feudalbesitz den Landarbeitern über Erbpacht überlassen wurde, entstand um das Fischerdorf herum eine blühende Landwirtschaft.Der Gründungstag Terrasinis als eigene Gemeinde war der 24. Oktober 1836. An diesem Tag erließ König Ferdinand II. ein Dekret, nach dem das Dorf Favarotta nicht mehr zu der Gemeinde Cinisi gehören sollte, sondern unter dem Namen Terrasini eine eigene Gemeinde bilden sollte. (Quelle:Wikipedia.org)
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Olivenoel: gesund extra vergine Sizilien Urlaub kulinarisch

Olivenöl: gefäßschützende Wirkung vielfach belegt

Die Deutsche Herzstiftung weist darauf hin, dass Olivenöl eine schützende Wirkung gegen Gefäßerkrankungen hat. Anlass für die Stellungnahme waren jüngste Berichte, nach denen bestimmte Fettsäuren des Produktes das Risiko von Arteriosklerose steigern könnten.

Neben viel Obst und Gemüse, reichlich Fisch und wenig Fleisch stellt Olivenöl einen wichtigen Bestandteil der mediterranen Küche dar. Die Schutzwirkungen dieser Ernährungsweise im Hinblick auf Gefäßerkrankungen sei mittlerweile unstrittig, so die Deutsche Herzstiftung. Olivenöl, das neben der Ölsäure eine große Anzahl günstiger Mikronährstoffe enthält, wirke zum Beispiel antioxidativ, entzündungs- und gerinnungshemmend.


In internationalen Studien konnte gezeigt werden, dass sich die enthaltenen Polyphenole und ungesättigten Fettsäuren günstig auf die Cholesterinwerte auswirken. In erster Linie trifft dies auf kalt gepresste Öle mit den Bezeichnungen „natives Olivenöl extra“ oder „Olivenöl extra vergine“ zu

Marionettentheather in Palermo Sizilien Reisetipp Urlaubsziel

Marionettentheater in Palermo
Das sizilianische Marionettentheater reicht bis ins 18.Jh. zurück und wird als spanisches Erbe angesehen. Die praktisch immer gleiche Rahmenhandlung der Stücke rankt sich um die Erlebnmisse der Paladine Karls des Großen, um den Kampf der Christen gegen die Mauren und damit auch den Kampf gegen "Gut und Böse". Doch flechten die Puppenspieler (pupari) regelmäßig Alltagsszenen und Liebeleien ein, um ihr Publikum zu interessieren und bei Laune zu halten. Im gewissen Sinn markieren die Puppentheater so einen Vorläufer der heutigen "Seifenopern". Eine Happy End ist ohnehin immer garantiert.
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San Giuseppe Jato, Sizilien Ferienwohnung Urlaubstipp Reiseziel

San Giuseppe Jatomore photos

Die Mafia verliert an Macht

Die Ländereien der Paten werden ans Volk verteilt. Eine Chance für die jungen Arbeitslosen Siziliens

Nach San Giuseppe Jato fährt man nicht einfach so. Zu klein, zu hässlich, zu abgelegen. Ein Straßendorf mit unverputzten Häusern, einer Kirche, ein paar Bars, vor denen auf Plastikstühlen lauter alte Männer sitzen, auf ihren Köpfen das Produkt der einzigen Firma am Ort: eine Schirmmütze, die coppola. In diesem Herbst ist die coppola schwer in Mode, auf dem Flughafen von Palermo wird sie in einer eigenen Boutique verkauft, an Touristinnen aus dem Norden. In San Giuseppe Jato tragen sie die Hirten, die ihre Rinderherden auf die Weiden unter den schroffen, kahlen Hügeln treiben.

Palermo ist eine halbe Stunde Autofahrt entfernt und doch eine andere Welt. Hier, hinter den Bergen, wo Italien, wo Europa zu Ende ist, lebt man für sich, und es gelten andere Gesetze. Das Wort coppola ist mit cupola verwandt – und Letzteres bezeichnet die »Regierung« der Mafia.

Doch welche Macht hat die Mafia noch?

Ende Juli habe eines seiner Weizenfelder gebrannt, sagt Gianluca Faraone. »Solche Dinge passieren. Es könnte auch ein Zufall sein.« Faraone zieht die Luft ein. »Aber es war wohl keiner.« Das Feld brannte am Todestag des Richters Paolo Borsellino, der 1992 bei einem Mafia-Attentat ums Leben gekommen war. So waren die Flammen auch ein Zeichen dafür, dass die Mafia ihre Macht so leicht nicht hergeben will. Dass sie auch im Italien des Jahres 2004 noch Einfluss auf dem Land sucht. Und dass sie sieht, dass genau dieser Einfluss schwindet.

Als das Feld brannte, feierten Faraone und seine Kooperative Placido Rizzotto gerade ein Fest an einem symbolischen Ort. Genauer: in einem Versteck des Mafia-Paten Giovanni Brusca.

Brusca, das ist einer dieser Namen, der Italien noch heute erschauern lässt. Ein mammasantissima, ein furchtbarer Mafioso. Brusca drückte 1992 den Knopf für die Dynamitzündung beim Anschlag auf den Richter Giovanni Falcone, und er verwandelte die Autobahn vor Palermo mit 350 Kilo Sprengstoff in eine wüste Kraterlandschaft. Falcone, seine Frau und drei Leibwächter starben, es war der Auftakt zu einer Serie von Morden und Attentaten, mit denen die alte Mafia endgültig zur terroristischen Vereinigung mutierte, die mit dem Staat nicht länger Kooperation suchte, sondern Krieg. Auch bei dem Mord an Borsellino war Brusca mit von der Partie.

Brusca pflegte seine Feinde in Salzsäure aufzulösen. Er herrschte in San Giuseppe Jato. Jahrelang wurde der Ort von Soldaten des Heeres kontrolliert, als handele es sich um eine Besatzungszone. 17 Bruscas stehen noch heute im Telefonbuch, aber der Clanchef Giovanni ist inzwischen hinter Gittern zum Kronzeugen konvertiert. Seine Felder werden von Gianluca Faraone und seinen Kollegen bestellt, aus einem seiner Häuser haben sie einen agriturismo gemacht, eine Herberge mit drei Zimmern, Stahlküche und großer Diele. Gefördert mit EU-Mitteln.

Seit fast drei Jahren existiert die Cooperativa Placido Rizzotto. Nach und nach hat der italienische Staat ihr 220 Hektar Land anvertraut. Mafia-Land, das einmal den Bruscas, den Riinas, den Genoveses und anderen Familien der Cosa Nostra gehörte.

Seit 1996 existiert ein Gesetz, das dem Staat die Beschlagnahmung von Mafia-Vermögen erlaubt. Seither wechselten in Sizilien, Kampanien, Kalabrien und Apulien zahllose Felder und Wohnungen, Geschäfte und Laggerräume die Besitzer. In der Villa des Paten Rosario Marino Mannoia befindet sich heute ein Mutter-Kind-Heim, in einer Wohnung des Bosses Giovanni Bontate ist die Vereinigung der Organspender untergebracht. In Rom wurde aus einer Mafia-Villa an der Via Appia Antica das Haus der Jazzmusik. Einem Unternehmer aus Palermo, der als »Verwalter« für den Superpaten Totò Riina entlarvt wurde, nahm der Staat zehn Betriebe und 185 Wohnungen ab, der Gesamtwert: 200 Millionen Euro.

Etwa 4000 Mafia-Güter sind vom Staat beschlagnahmt – aber erst die Hälfte wird auch neu genutzt. Die zuständige Behörde in Rom nennt das »administrative Schwierigkeiten«. Politiker vor Ort werden deutlicher: In manchen Wohnpalästen trauten sich die Priester nicht einmal, den Ostersegen zu spenden, sagt der frühere Präsident der Provinz Neapel, Amato Lamberti. »Dort regiert die Camorra.« Neapels Mafia-Organisation verteidigt ihren Besitz mit Zähnen und Klauen.

»Der Camorra-Clan Gionta bewohnt ein Mietshaus, das längst vom Staat konfisziert worden ist«, sagt Lamberti. »Die Behörden wollen dort eine Schule einrichten, ein Jugendzentrum. Aber das wagt keiner! Ich bin einmal hingegangen, gemeinsam mit einem Kameramann vom Fernsehen. Die Bewohner haben uns angegriffen und mir den Arm gebrochen. Die Polizei war dabei, schaute zu und griff nicht ein. Später sagten sie zu mir: Presidente, warum suchen Sie auch immer Ärger?«

Auf den Feldern der Cooperativa Placido Rizzotto wachsen Weizen und Wein, Tomaten und Melonen. Zehn Hektar Korn sind bei dem Brand im Juli verloren gegangen. Die Kooperative wird von jungen Agraringenieuren geführt, der 29-jährige Gianluca Faraone ist ihr Chef. Alle sind Sizilianer, die auf der Insel bleiben wollten, anstatt zu gehen, wie die meisten Akademiker. Gut die Hälfte der unter 35-Jährigen in der Provinz Palermo ist arbeitslos.

»Wir sind geblieben, und wir arbeiten von morgens um fünf bis abends um neun«, sagt Antonio Castro. Tomaten soll er verkaufen, deren Saft eigentlich in Flaschen gefüllt werden sollte. Aber dann platzte der Vertrag mit dem Abfüller. Nun sitzt die Kooperative auf Tomaten, die so reif sind, dass man sie nicht mehr auf die Großmärkte des Nordens karren kann.

Sie bestellen ihre Felder ohne einen Tropfen Wasser, denn Wasser für die Landwirtschaft gibt es nicht in San Giuseppe Jato – obwohl sich genügend Wasserläufe durch die Gegend schlängeln und unterhalb des Ortes der Fluss Jato sogar einen kleinen Stausee bildet. Doch auch auf Siziliens Wasserleitungen, die auf dem Weg zum Verbraucher 40 Prozent des Wassers verlieren, hat die Mafia ihren Daumen. »Der Regen im Frühling muss uns reichen«, sagt Antonio Castro. Die Kooperative produziert nach den Regeln der biologischen Landwirtschaft und hat erst in diesem Jahr eine alte, halb vergessene Melonensorte wieder angebaut, in Zusammenarbeit mit der Slow-Food-Bewegung, die Italiens traditionelle Lebensmittel schützt. Eine kleine Pasta-Fabrik im nahe gelegenen Corleone stellt aus dem Hartweizenmehl der Placido Rizzotto Nudeln her. Seit 1850 gibt es die Fabrik in Corleone, bevor die Kleinstadt zu einem Synonym für die Mafia wurde. »Deshalb ist es so wichtig, dass gerade hier etwas Neues entsteht«, sagt Gianluca Faraone. Die Pasta trägt den Namen Libera Terra, freies Land.
weiter>>>Quelle:die Zeit

Söhne und Töchter der Stadt: Giovanni Brusca Anfuehrer der sizilianischen Mafia

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